Stufe a Pellet Idro: cosa sono e come funzionano

Con l’evoluzione della tecnologia e della ricerca, anche le stufe a pellet stanno conoscendo un momento di rivoluzione, ottimizzazione e revisione del proprio impianto.

Lo abbiamo intravisto con quelle capaci anche di cucinare perché dotate di forno e lo vediamo oggi con quelle idro.
Ma di cosa si tratta, esattamente?

Una nuova concezione di stufa

Le stufe a pellet idro hanno una duplice funzione: riscaldare gli ambienti e produrre acqua calda!

Sono un po’ l’equivalente, insomma, dei termocamini.

Conosciute anche con il nome di idrostufe, altro non sono che dei normali generatori di calore alimentati a biomassa collegati, però, all’impianto idraulico dell’immobile per rimandare ai termosifoni acqua riscaldata. Si rivelano, quindi, delle integrazioni vere e proprie ai tradizionali sistemi di riscaldamento domestici.

L’obiettivo?

Ridurre al minimo le emissioni inquinanti, risparmiando sia grazie al basso costo del pellet che all’energia che si evita di sprecare (si valuta un taglio alla bolletta anche fino al 40-50% confrontando con i combustibili come gas o gpl), riscaldando l’acqua grazie ai fumi di combustione del pellet. Il funzionamento prevede un sistema automatizzato che carica il pellet da una coclea, riversandolo nella camera di combustione, sotto il controllo di una scheda elettronica, consentendo alti rendimenti: insomma, la stufa a pellet diventa un po’ una caldaia!

Il dispositivo, tra l’altro, può essere collegato anche proprio a una caldaia a metano o a pannelli solari termici che subentrino quando l’acqua non abbia raggiunto la temperatura preimpostata.

Raccomandazioni

Un’idrostufa può essere istallata praticamente ovunque, a patto, però, di controllare la presenza dei requisiti necessari:

  • devono essere consentite le normali operazioni di apertura e manutenzione ordinaria;
  • deve essere stato presettato un adeguato sistema di evacuazione dei fumi (e una corretta ventilazione dall’esterno);
  • deve essere presehte una presa di corrente con impianto di messa a terra conforme CE nel luogo dell’installazione.

Affinché il dispositivo raggiunga tutti i termosifoni della casa, inoltre, va collegato al collettore idraulico: negli apparecchi più moderni, poi, sarà anche possibile programmare la stufa a distanza tramite un’app dedicata e un kit accessorio con sistema GPRS o Wi-Fi.

Incentivi

Da non sottovalutare anche un’altra importante informazione: un dispositivo che brucia biomassa aiuta ad aumentare la classe energetica del proprio appartamento, per cui è possibile anche ottenere degli importanti incentivi che taglino, e di parecchio, la spesa prevista per l’acquisto attraverso degli sgravi fiscali.

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