La stufa a pellet diventa forno

Sempre più italiani stanno scegliendo il pellet come metodo di riscaldamento in inverno, e questo per una serie di motivi che abbiamo ampiamente esplorato ed illustrato: la possibilità di risparmiare, facendo acquisti prestagionali convenienti, la comodità di poter stoccare il materiale in maniera ordinata, senza sprecare troppo spazio (come avverrebbe con la legna) e senza rischiare incidenti pericolosi (come potrebbe accadere con il gas). Inoltre, si tratta di una biomassa a impatto zero sull’ambiente, che non inquina e che, gestita al meglio, può rivelarsi anche un prezioso investimento di salute per tutta la famiglia.

E se a tutto questo aggiungessimo anche la possibilità della cucina a legna?

Termocucine moderne

Chi ha la fortuna di aver avuto dei nonni che vivevano in campagna avrà potuto assaporare la bontà e l’aroma unico della cucina a legna: è un po’ come accade con la pizza che, cotta nel forno elettrico, per quanto buona, avrà sempre tutto un altro sapore rispetto a quella originale napoletana.

Oggi le termocucine a legna sono state reinventate e reintrodotte sul mercato, dopo una lunga assenza sicuramente dovuta all’impatto psicologico che ha avuto, soprattutto nei primi tempi, il progresso tecnologico: con il ritorno ai valori di un tempo, nato parallelamente all’esigenza di rimodulare la propria vita in chiave green, si stanno riscoprendo tantissime usanze che erano cardini del passato… scontrandosi, però, di nuovo con gli stessi problemi e le stesse scomodità.

Una cucina a legna, ad esempio, prevede lo stoccaggio della materia prima da bruciare, non sempre facile da ottenere, soprattutto per chi vive in appartamento; ecco da dove è nata l’idea, quindi, di ampliare il concetto di riscaldamento a pellet, equipaggiando le stufe con dei nuovi vani che potessero fungere da forni.

Insomma, ci si riscalda e, contemporaneamente, si cucina in tutta salute!

Una cucina aromatica e salutare

Diciamoci la verità: anche l’impatto estetico vuole la sua parte e le stufe a pellet, in questo, si difendono benissimo!

Anche quelle dotate di forno hanno un’ottima presenza che sa diventare protagonista, sempre con discrezione, non solo di cucine, ma anche di sale da pranzo e saloni. In più, il fatto che oggi si possa anche approfittare di importanti agevolazioni fiscali ed incentivi per un acquisto (come il Conto Termico di cui abbiamo parlato qualche tempo fa), sicuramente invoglia ancora di più a sperimentare questa nuova strada.

D’altro canto, cucinare tramite la stufa a pellet ha i suoi vantaggi: innanzitutto, rispetto ad una cottura a legna i tempi sono inferiori, senza contare che, anche a confronto con i fornelli a gas, si consuma meno combustibile. Ma non è tutto.

Questo particolare tipo di cucina a legna, infatti, risulta molto delicata e più naturale per i cibi, che mantengono intatti i propri aromi e sapori, regalando anche una preziosa nota di colore con i profumi aromatici del legno.

L’unica raccomandazione riguarda l’inserimento del pellet, che deve avvenire in maniera graduale e costante ma mai eccessiva né di botto: si rischierebbe non solo un intasamento della canna fumaria, ma anche un eccesso di calore (e, quindi, cibi bruciati) o addirittura incendi.

La struttura stessa della stufa-forno, poi, è matrice di un’altra comodità che piace molto alle donne di casa: l’autopulizia.

Basta, infatti, accendere tutto brevemente ad alte temperature e qualsiasi tipo di sporco si scioglierà e diventerà cenere, liberando i vani da grasso e residui di cibo!

Insomma, il futuro sembra strizzare l’occhio al passato, ma senza dimenticare i vantaggi delle moderne tecnologie.

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