Riciclo del pellet come fertilizzante e per la pacciamatura del terreno

Il pellet è oggi uno strumento utilissimo.
Si tratta infatti di un biocombustibile ormai tanto utilizzato per i propri appartamenti. E ciò perché si tratta di un prodotto molto ecologico e, da non sottovalutare, altrettanto economico.

Il pellet però non ha soltanto la funzione di aiutare una stufa o una caldaia a funzionare. Ha infatti tante altre ragioni per essere amato, poiché i suoi utilizzi sono davvero numerosi.
Tra questi vi sono le varie finalità che si possono soddisfare mediante la cenere prodotta proprio dal biocombustibile in questione.
La cenere del pellet è infatti anche utilizzata per la pacciamatura del terreno.

La pacciamatura del terreno

La pacciamatura del terreno è quel procedimento mediante il quale si evita la crescita delle erbe infestanti e si protegge il terreno dagli agenti atmosferici troppo duri per la sopravvivenza del suddetto. Per cui si tratta di un’azione fondamentale per la difesa e per la salvaguardia del terriccio e delle coltivazioni.
Di norma la pacciamatura avviene mediante l’utilizzo di alcuni materiali organici. E tra questi si è soliti utilizzare ormai anche il pellet. Il pellet è infatti ottimale per ricoprire il terreno. E ciò perché è in grado di mantenere un tasso di umidità consono all’attività e perfetto per il suolo, proteggendolo dagli agenti esterni, pioggia inclusa.

Uno strato di cenere di pellet, perciò, rappresenta una svolta da stendere sul terreno in proprio possesso, in modo tale da difenderlo da tutto ciò che potrebbe danneggiare il terreno stesso, le piante e le colture.

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