La Foresta Intagliata di El Bolson, un museo selvaggio

Ogni tragedia può rivelarsi, in qualche modo, un’opportunità o qualcosa da cui imparare; per quanto amaro, insomma, un arricchimento.

Lo sanno bene i giapponesi che praticano da secoli il kintsugi (“riparare con l’oro“), una tecnica che rinsalda i lembi di vasellame in ceramica attraverso l’utilizzo di oro o argento liquido; una bellezza non creata, insomma, ma ritrovata, ricercata proprio all’interno di quelle spaccature ritenute preziose e che caratterizzano quegli oggetti rendendoli unici.

Più o meno lo stesso concetto ha riguardato quella che oggi viene definita la Foresta Intagliata della città di El Bolson, in Argentina.

Un incendio, un artista e un museo all’aperto

Sagome di donne che si stagliano su un paesaggio selvaggio, volti che sorgono da tronchi abbandonati, mani che si incontrano nel legno: tutto questo e molto di più è quello che viene offerto dal percorso turistico della Foresta Intagliata di Cerro Piltriquitrón, un monte di 2300 metri di altezza nel cuore della Patagonia.

Geograficamente siamo nella città di El Bolson, in Argentina, all’interno di un patrimonio forestale impossibile da immaginare… e da dimenticare, una volta trovaticisi all’interno.

Il percorso, però, non è sempre stato lì ed è, ovviamente, di matrice umana. Tutto è nato dall’intuizione di un artista, Marcelo López, che insieme alla moglie decise di ridare uno scopo a tutte quelle carcasse di alberi nativi sudamericani che si erano ritrovate accasciate al suolo dopo due volenti incendi che avevano devastato completamente la zona.

L’idea fu di intagliare a scopo artistico quel legno così antico e prezioso e, nel 1998, nacque questo particolarissimo museo selvaggio che possiamo ancora ammirare e che strabilia turisti e curiosi da ogni parte del globo. Si tratta di un insieme di 56 opere che si stagliano su un panorama a 1400 metri di altezza sul livello del mare: decisamente qualcosa di unico al mondo.

Di tanto in tanto vengono anche programmati degli incontri con nuovi scultori, per aggiungere qualche elemento alla collezione ed incrociare gli spiriti artistici in quel luogo diventato ormai punto di riferimento per l’intero circondario: si tratta, infatti, di un percorso escursionistico aperto a tutti, anche a bambini e anziani!

 

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