In questi anni abbiamo visto come l’acquisto di una stufa a pellet possa vantare degli sconti ed incentivi importanti grazie alle agevolazioni fiscali previste per chi aumenta l’efficienza energetica del proprio immobile: un impianto di questo tipo, infatti, sfruttando la combustione di biomasse, riduce e quasi azzera le emissioni in atmosfera rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali.
Ma qual è lo scenario economico per il 2020?
Gli incentivi fiscali per il 2020
Con l’attenzione verso il tema ambientale sempre più forte da parte dell’Italia e dell’Europa in generale, gli ecobonus per l’acquisto e l’installazione di una stufa a pellet continuano ad essere validi anche nel 2020.
La normativa italiana, infatti, ha confermato gli sconti di sempre: ma quali sono le regole da seguire per garantirseli?
Usufruire dei Bonus Ristrutturazioni ed Ecobonus significa accedere ad una detrazione anche del 50% su un acquisto in contesto di ristrutturazione edilizia; una percentuale che sale al 65% se l’inserimento della stufa a pellet rientra in un progetto di efficientamento energetico dell’immobile coinvolto.
Inoltre, se in contesto di ristrutturazione o aumento della classe energetica vengono effettuati ulteriori adattamenti per aumentare la stabilità e la sicurezza in caso di terremoti, grazie alle norme sul Sisma Bonus la detrazione può raggiungere addirittura circa l’85% della spesa totale. Un bel risparmio!
Requisiti fondamentali per ottenere queste agevolazioni fiscali sono:
- riferirsi soltanto all’utilizzo di biomasse combustibili;
- rispettare il quantitativo di emissioni (a discrezione delle normative regionali);
- una conformità almeno alla classe 3 della normativa di riferimento EN 303-5 (cioè la norma europea che si applica alle caldaie da riscaldamento), certificata da un tecnico qualificato ed autorizzato all’installazione.
Ma non è tutto: fare molta attenzione alla redazione di tutta la documentazione è fondamentale e bisogna anche trasmettere all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) la dichiarazione del produttore della stufa a pellet. Occhio anche ai pagamenti via bonifico bancario: la causale va compilata con i dati delle norme che regolano il bonus.
In questo modo si potrà essere sicuri di ricevere tutti gli incentivi di cui si ha diritto e di poter effettuare tutti i lavori e gli acquisti contestuali in completa serenità.