Negli ultimi anni il pellet ha subito una forte diffusione. Si tratta infatti di un biocombustibile che viene sempre più utilizzato grazie ai tanti vantaggi che offre. Ma come viene prodotto questo materiale? Qual è il processo per ottenere il pellet? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Pellet: come si produce
La produzione del pellet industriale prevede l’utilizzo di residui agricoli oppure di rifiuti dell’industria del legno, che rappresentano la materia prima necessaria per la produzione di questo tipo di materiale.
La produzione del pellet richiede abbastanza energia. In particolare, il processo di produzione e di distribuzione prevede un utilizzo di circa il 2,7% dell’energia finale, che risulta essere comunque minore rispetto a quello utilizzato per la produzione del metano e del gasolio.
Le fasi a cui viene sottoposto il materiale sono le seguenti:
- Movimentazione e triturazione;
- Essiccazione;
- Deferrizzazione;
- Macinazione;
- Pellettatura;
- Depolverizzazione;
- Imballaggio.
Movimentazione e triturazione
Si parte quindi con la cosiddetta movimentazione, che consiste nel trasporto del materiale tramite muletti dalla zona in cui vengono accumulati fino al trituratore.
Si procede poi con la triturazione, ovvero l’affinamento della materia prima con i trituratori, delle macchine utilizzate solitamente in ambito industriale. Questo strumento, composto da unità di triturazione che variano da due o quattro alberi, permette infatti di ridurre la quantità degli scarti di legno. La macchina è alimentata da un motore elettrico asincrono. Una volta che il prodotto è stato triturato, viene poi evacuato con un vaglio che permette di controllare la granulometria.
Essicazione e deferrizzazione
Segue poi la fase dell’essiccazione, che serve a far ridurre il contenuto di umidità della biomassa. Questo passaggio è molto critico ed è quello che richiede il costo più alto, dovuto soprattutto all’acquisto dell’essiccatore. La fase ulteriore è rappresentata dalla deferrizzazione, ovvero l’eliminazione di corpi estranei dalla biomassa attraverso l’utilizzo di deferrizzatori. Questa tipologia di macchina è dotata infatti di alcuni magneti permanenti che permettono la separazione con un grado di efficienza che può superare anche il 95%.
Macinazione
Si passa poi alla macinazione, cioè all’immissione della biomassa all’interno del mulino a martelli. Questa fase è fondamentale per rendere il materiale polverulento. La macinazione avviene attraverso i cosiddetti mulini, degli strumenti che utilizzano dei martelli che colpiscono il legno e lo frantumano in parti più piccole.
Pellettatura
La fase successiva è quella della pellettatura, detta anche fase di pellettizzazione. Questo passaggio richiede lo spostamento della farina di legno all’interno della pressa, in maniera tale da creare i cilindretti. Esistono sul mercato diversi modelli di pellettizzatrici da impiegare in questa fase. In particolare, ci sono le macchine pellettizzatrici a trafila piana e le macchine a trafila cilindrica, le quali si suddividono in modelli con rulli di pressione interni e rulli di pressione esterni.
Depolverizzazione e imballaggio
Segue poi la depolverizzazione, ovvero l’eliminazione delle polveri e dei residui attraverso setacci o appositi sistemi di aspirazione. In questa fase è necessario utilizzare il depolverizzatore, una macchina che, applicata sulla pellettatrice, permette di aspirare le particelle più sottili e rimetterle in circolo, in modo da ottenere una nuova pressatura. Si tratta di una tecnologia di recente realizzazione che può essere di grande aiuto. Tuttavia, tale fase è puramente eventuale.
L’ultima fase consiste nell’imballaggio e nell’avvolgimento del bancale, solitamente effettuato con materiale plastico.
Pellet fatto in casa: come si produce
Abbiamo visto quindi qual è il processo di produzione di questo materiale a livello industriale. Tuttavia, soprattutto negli ultimi anni, sta crescendo l’abitudine di produrre il materiale direttamente in casa. A tal proposito, è necessario conoscere una serie di fattori per ottenere un buon risultato in termini di prestazione del pellet. Innanzitutto, per produrre una grande quantità del materiale è necessario acquistare una macchina, chiamata pellettatrice. Questa tipologia di strumento infatti è quella che permette di produrre cilindretti dei materiali che si ottengono dalla compressione del pellet. Inoltre, per produrre il pellet in casa è necessario anche avere un grande spazio a disposizione e una buona quantità di materiale vegetale.